La nascita della Ferrari viene talora fatta coincidere con la fondazione da parte di Enzo Ferrari della Scuderia Ferrari nel 1929 a Modena. Fino al 1932 la Scuderia ricoprì il ruolo di filiale tecnico-agonistica dell’Alfa Romeo, mentre a partire dal 1933 ne divenne il Reparto Corse e cominciò ad occuparsi di progettazione e gestione delle vetture da competizione. Tale impegno proseguì con successo fino alla fine del 1937, quando la Scuderia fu sciolta e l’Alfa Romeo allestì un nuovo Reparto Corse con a capo Enzo Ferrari.
Lasciato questo incarico nel 1939, il 13 settembre dello stesso anno Enzo Ferrari diede vita ad una casa automobilistica chiamata Auto Avio Costruzioni e avente sede a Modena, nello stesso luogo dove fino a due anni prima risiedeva la Scuderia Ferrari. Non fu usata la denominazione Ferrari a causa di clausole contrattuali che legavano il Drake all’Alfa Romeo e che gli impedivano di utilizzare il proprio cognome sulle automobili da lui prodotte fino a tutto il 1942. La prima vettura costruita, in soli due esemplari, fu la 815, datata 1940. Tuttavia con l’avvento della seconda guerra mondiale l’attività automobilistica venne sospesa e le commissioni dell’azienda divennero principalmente la costruzione di componenti per velivoli. Nel 1943 la sede fu spostata a Maranello e, dopo che venne bombardata dagli Alleati nel 1944 e nel 1945, fu ricostruita.
Scaduti i quattro anni di clausola e finita la seconda guerra mondiale, ebbe finalmente inizio la storia della Ferrari come casa costruttrice. All’inizio del 1947 infatti l’azienda fu fondata da Enzo Ferrari a Maranello con il nome di Auto Costruzioni Ferrari. La 125 S fu la prima vettura a portare il nome del fondatore. Debuttò in gara l’11 maggio dello stesso anno e fu guidata da Franco Cortese, primo pilota e collaudatore Ferrari[5].